INTER DOVE SEI? E SE TORNASSE HODGSON?

Va bene, forse era anche ipotizzabile che dopo una lunga serie di successi negli ultimi anni la corsa dell'Inter avrebbe dovuto rallentare. Ma la speranza, per tutti i tifosi nerazzurri, era che forse questa sarebbe stata comunque l'ennesima stagione ricca di successi. Gli ingredienti c'erano tutti: gruppo storico ancora motivato, giovani interessanti, un tecnico italiano dalla carriera brillante. Solo la partenza di Eto'o aveva fatto sorgere qualche dubbio, presto svanito ricordando le vittorie arrivate dopo gli addii a Ibrahimovic e Balotelli nelle due precedenti annate sportive.

Vabbè, in tutta sincerità forse vincere nuovamente tutto pareva quasi impossibile, ma almeno lottare in Italia quello sì, eccome. Invece, dopo tre giornate di campionato sin qui disputate, l'Inter ha un solo punto in classifica, una difesa senza sicurezze e una seria perdita d'identità. Se ci aggiungiamo le sconfitte in Supercoppa italiana e nella Champions, allora più che un rallentamento qui ci sono tutti i segnali di una brusca frenata dalla quale sembra molto complicato ripartire.

Ed è difficile che si riparta con Gasperini. All'orizzonte già s'intravedono le figure di Ranieri, Rossi, Figo e Zenga.

Roy Hodgson è già accasato in Premier league, ma che non sia il caso di pensare anche a lui? Per i nerazzurri che sembrano essere ripiombati nella sindrome degli anni Novanta-poco-vincenti forse potrebbe essere una soluzione.

RUGBY A SETTE SPETTACOLO E TANTE METE VERSO L'OLIMPIADE ANCHE SE QUALCUNO STORCE IL NASO

"Si dice, scherzando, che gli scozzesi abbiano inventato il Rugby a 7 per risparmiare: con una squadra di Rugby a 15 si formano due squadre e un arbitro"


Così Wikipedia racconta le origini del rugby seven, sport con la caratteristica palla ovale che, a differenza del fratello maggiore del quale in questi giorni si sta disputando il campionato del mondo in Nuova Zelanda, è sport olimpico, in quanto farà il suo esordio sotto i cinque cerchi a Rio de Janeiro 2016.

Seppur con quasi la metà dei giocatori del rugby tradizionale, il seven si gioca sullo stesso campo: gli ampi spazi tra i giocatori rendono possibili lunge "sgroppate" verso la meta e sotto questo punto di vista il gioco è spettacolare, anche se i detrattori di questa variante dello sport della palla ovale paragonano il tutto ai tanti gol che, per esempio, si potrebbero avere se il calcio a cinque si giocasse su un campo di calcio a undici.

In ogni caso, il seven ripoterà il rugby alle Olimpiadi, dalle quali manca (nella versione a 15) dal 1924 edizione di Parigi.