Canottaggio azzurro, Londra si avvicina passando per Plovdiv (l'antica Filippopoli, in Bulgaria), dove si sono disputati i Campionati europei. In attesa delle Olimpiadi londinesi, gli equipaggi italiani hanno centrato nell'Est Europa due titoli europei (doppio e quattro senza pesi leggeri maschili), un argento (due senza maschile) e tre bronzi (due senza femminile, doppio pesi leggeri femminile, quattro senza maschile). Buone sensazioni.
La speranza è che si possa rimpinguare ulteriormente il bottino di medaglie olimpiche azzurre, che attualmente sono 37 (10 d'oro, 14 d'argento e 13 di bronzo). A Pechino fu d'argento il 4 di coppia maschile: Plovdiv può essere il preludio a una Londra ricca di "metalli".
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IN FRIULI IL NUOVO MESSI? TORJE STUDIA A UDINE DA CAMPIONE AL FIANCO DI CAPITAN DI NATALE
Arrivato a Udine nei tristi giorni dell'eliminazione dalla Champions league, era passato quasi inosservato. E pensare che nel suo Paese, la Romania, l'avevano paragonato a Messi. Forse l'accostamento è ancora pretestuoso, ma Gabriel Andrei Torje (Timişoara, 22 novembre 1989) è la più bella sorpresa della nuova Udinese di mister Guidolin e una delle rivelazioni di questo avvio di serie A.
Chi ha puntato su di lui (e non pensiamo solo al club friulano ma anche più prosaicamente a chi l'ha schierato nella propria formazione al Fantacalcio) è stato ben ripagato. In campo in tutti e tre i match sin qui disputati dai bianconeri con una media voto abbondantemente sopra la sufficienza, ha convinto anche a San Siro contro il Milan: da una sua iniziativa è nata la "papera" di Abbiati che ha aperto la porta a capitan Di Natale.
Ora al Messi romeno manca solo il gol per candidarsi ufficialmente in Friuli al ruolo di erede di Sanchez.
Chi ha puntato su di lui (e non pensiamo solo al club friulano ma anche più prosaicamente a chi l'ha schierato nella propria formazione al Fantacalcio) è stato ben ripagato. In campo in tutti e tre i match sin qui disputati dai bianconeri con una media voto abbondantemente sopra la sufficienza, ha convinto anche a San Siro contro il Milan: da una sua iniziativa è nata la "papera" di Abbiati che ha aperto la porta a capitan Di Natale.
Ora al Messi romeno manca solo il gol per candidarsi ufficialmente in Friuli al ruolo di erede di Sanchez.
LO STRANO TRIO JUVE, GENOA E UDINESE SEGUE LE ORME DEL VALENCIA
Valencia in Spagna, Juventus, Genoa e Udinese in Italia: i due campionati latini sovvertono, dopo queste prime giornate di campionato, previsioni che volevano a lottare per il vertice da un lato Real Madrid e Barcelona e dall'altro Milan e Inter. Magari poi sarà così (più facile in Spagna, meno al momento in Italia con rossoneri pieni di infortunati e nerazzurri in piena crisi) sta però il fatto che sia in serie A che in Liga questa potrebbe essere, dopo anni con squadre "dominatrici", una stagione di grande equilibrio.
Nel trio di testa della serie A si trova un po' di tutto: una grande squadra che vuole tornare vincente (Juventus), la grande "vecchia" del calcio italiano che sogna il decimo scudetto (Genoa) e la compagine che gioca da due stagioni a questa parte il miglior calcio della Penisola (Udinese). Intanto proseguono appaiate, pronte a scoprire di chi sarà la prima fuga di stagione, magari già da domenica sera.
Nel trio di testa della serie A si trova un po' di tutto: una grande squadra che vuole tornare vincente (Juventus), la grande "vecchia" del calcio italiano che sogna il decimo scudetto (Genoa) e la compagine che gioca da due stagioni a questa parte il miglior calcio della Penisola (Udinese). Intanto proseguono appaiate, pronte a scoprire di chi sarà la prima fuga di stagione, magari già da domenica sera.
CALCIO, UNA VITTORIA ATTESA 70 ANNI LA FIUMANA SI AGGIUDICA IL TRIANGOLARE DEL RICORDO
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